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L'OVINO GENTILE DI PUGLIA
Testo di Giuseppe Maria Fraddosio
"Generis eximii Calabras, Apulasque et Milesias nostri existimabant, earumque optimas Tarentinas".(Lucius Junius Moderatus Columella, De re rustica, Lib. VII, ca. 35-45 d. C.).
Dalla pubblicazione Allevamenti italiani. 2. Ovini, a cura dell'Ufficio tecnico agrario della Federazione italiana dei consorzi agrari - Ramo editoriale degli agricoltori, Roma, 1961
"Adueñados desde el año 200 ante de Cristo de la penìnsula ibérica, los romanos llevaron consigo su hacienda y durante seis siglos habitaron su suelo y multiplicaron su ganado. Consignaremos aqui el dato de que un oficial denominado Marinas fue uno de los principales introductores de ovejas durante la invasion; istos animales procedìan, como él, del sur de Italia, y se caracterizaban por su vellon de suavidad notable y su color claro, en contraposicion con el matiz oscuro de la lana oriunda de Africa y España.". (César A. Calvo, Ovinos, Buenos Aires, 1982). A circa sei chilometri a Nord di Vieste (FG) sono ubicati i resti della villa romana di Merinum, importante insediamento agro-pastorale risalente al I secolo a. C., i cui abitanti furono indicati da Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, con il termine Merinates.
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